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IL DIVULGATORE FRANCESCO MARTINELLI TESTIMONIAL DI UNA CAMPAGNA NELLE SCUOLE DI FALCONARA PER IL RECUPERO DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI

IL DIVULGATORE FRANCESCO MARTINELLI TESTIMONIAL DI UNA CAMPAGNA NELLE SCUOLE DI FALCONARA PER IL RECUPERO DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI PER OLTRE 2.300 STUDENTI

Parte il 21 marzo, in occasione della giornata internazionale del riciclo, l’iniziativa di Marche Multiservizi Falconara e Comune. Nelle scuole arriveranno contenitori per i RAEE. I ragazzi del Ferraris ambasciatori tra gli studenti

Un contenitore dedicato per il recupero dei piccoli rifiuti elettrici ed elettronici nelle scuole falconaresi. Un testimonial d’eccezione: il divulgatore scientifico Francesco Martinelli. E in omaggio a tutte le scuole che aderiscono risme di carta per le fotocopiatrici. L’obiettivo è chiaro, sensibilizzare i giovani cittadini al riciclo dei RAEE: una vera “miniera” di metalli pregiati incastonati in materiali che posso diventare pericolosi se custoditi in casa. Si parte il 21 marzo, in occasione della giornata nazionale del riciclo, dall’Istituto Ferraris, uno dei principali plessi scolastici della città situato a Palombina Vecchia. L’appuntamento è per le 10 nell’aula magna: Martinelli spiegherà ai ragazzi di tre classi terze l’importanza di recuperare i rifiuti elettrici ed elettronici. Oltre 2.300 studenti saranno coinvolti nel progetto messo in campo da MMS Falconara e Amministrazione comunale che portano questa tematica negli istituti scolastici cittadini per sensibilizzare i più giovani sulla gestione dei RAEE e sulle opportunità offerte dal riciclo e dal recupero dei materiali in essi contenuti. Nel dettaglio saranno collocati contenitori nei plessi scolastici e verrà attivato un servizio dedicato alle scuole presenti sul territorio comunale, dalle elementari alle superiori: insomma un chiaro invito ai ragazzi a portare i piccoli rifiuti elettronici in classe.

La raccolta dei RAEE (che è l'acronimo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) a scuola è un passaggio fondamentale per contribuire a creare una cultura sul recupero e il riciclo e per dimostrare con azioni concrete l’impegno di questo territorio al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea. Il riciclo è fondamentale da un lato per ridurre l’inquinamento e tutelare la nostra salute, dall’altro per recuperare molte materie prime da riutilizzare in nuovi processi produttivi. Quando si decide di eliminare un elettrodomestico perché è guasto, inutilizzato semplicemente obsoleto occorre ricordare che i RAEE contengono componenti e materiali pericolosi (sostanze come mercurio, piombo, cadmio e bromuri) che possono essere dannosi per l'ambiente e per la salute umana se smaltiti in modo inappropriato. Pertanto, è importante gestirli correttamente per ridurre l'impatto ambientale. La corretta raccolta e il successivo riciclo consentono innanzitutto di evitare di disperdere nell'ambiente materiali potenzialmente tossici e consente di recuperare materiali pregati quali rame, ferro, acciaio, alluminio, argento, e addirittura oro e platino.

«La scuola e i giovani hanno un ruolo strategico – dice il sindaco Stefania Signorini – specie per gli aspetti che riguardano la tutela dell’ambiente, argomenti per i quali le giovani generazioni sono particolarmente sensibili e che si saranno sempre più centrali. Mi piace in particolare il ruolo che, in questa iniziativa, assumeranno gli studenti dell’istituto Ferraris: quello di alfieri verso i loro coetanei e all’interno delle loro famiglie».

«Consideriamo molto importanti le azioni che puntano a sensibilizzare la nostra comunità a favorire buone pratiche nel conferimento dei rifiuti – commenta l’amministratore unico di MMF Giovanna Fraternale –. Coinvolgere le scuole è la forza dei nostri progetti perché i piccoli cittadini possano comprendere che il comportamento corretto di ciascuno di noi contribuisce in modo determinante alla tutela dell’ambiente. Inoltre i RAEE sono rifiuti sui quali occorre sempre più conoscenza anche perché, se abbandonati, possono essere dannosi per l’ambiente, se invece recuperati sono fonte di materiali che possono rientrare nei cicli produttivi».


FOCUS

Apparecchi Raee: Grandi elettrodomestici; Piccoli elettrodomestici; Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; Apparecchiature di consumo; Apparecchiature di illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione delle macchine utensili industriali fisse di grandi dimensioni); Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti); Strumenti di monitoraggio e controllo; Distributori automatici.

Codici di raccolta RAEE: R1 (Freddo e Clima ovvero frigoriferi, congelatori, apparecchi per il condizionamento), R2 (Grandi Bianchi ovvero elettrodomestici per bagno e cucina) R3 (TV e Monitor) R4 (piccoli elettrodomestici ovvero Pc, stampanti, telefoni cellulari, videoregistratori, apparecchi radio) R5 (sorgenti luminose ovvero lampade, tubi fluorescenti al neon).

I numeri Il Global E-waste Monitor ha stimato che nel 2030 la quantità di rifiuti elettronici generati nel mondo supererà i 74 milioni di tonnellate. La quantità globale di rifiuti elettronici sta aumentando a un ritmo di quasi due milioni di tonnellate all’anno e l’Unione Europea ha obiettivi molto ambiziosi sulla raccolta e il recupero di questa tipologia di rifiuti. I target entrati in vigore nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare prevedono infatti che gli Stati membri raggiungano un tasso minimo di raccolta del 65% di tutti i RAEE rispetto al peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nei tre anni precedenti o, in alternativa, dell’85% dei RAEE prodotti nel territorio dello Stato membro. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell'ambiente dei rifiuti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): in realtà questi rappresentano vere e proprie "miniere"

di materie prime, dette anche “miniere urbane” o “miniere nascoste”, di cui è necessario rendere consapevoli la cittadinanza.

Il recupero dei RAEE, in particolare di quelli di piccole dimensioni, è un’azione fondamentale per un'attenta salvaguardia del nostro territorio e delle risorse che l'ambiente ci mette a disposizione: oggetti come orologi digitali, calcolatrici, telefoni cellulari o lampadine vengono spesso buttati erroneamente assieme ai rifiuti secchi, producendo danni all'ambiente e alla salute, e di fatto rappresentando un grande spreco.


Il progetto 

Verrà consegnato un apposito contenitore e relativo materiale informativo ad ogni scuola con la regola Vuoto per pieno: al ritiro del contenitore pieno verrà fatto omaggio di una risma di carta per fotocopiatrice. E’ stata selezionata una scuola per dare avvio al progetto i cui studenti saranno gli «ambasciatori» per gli altri.

  

Il testimonial

Francesco Martinelli è divulgatore scientifico e science writer. Laureato in scienze naturali e specializzato in comunicazione scientifica, dal 2015 si occupa di giornalismo, comunicazione e formazione su temi legati alle scienze della terra, ecologia e conservazione della biodiversità. Ha scritto, tra gli altri, per National Geographic Italia, New York Times e El Paìs. Nel 2021 ha vinto il Ocean Story Grant di Earth Journalism Network. È co-fondatore di Radar Magazine, con cui ha vinto il premio ‘Romeo Bassoli per il giornalismo scientifico sul clima e la sostenibilità’.

Pubblicazione: 19.03.2024

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